Il parroco della Chiesa
di via degli Imbimbo, Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, è noto perché
rifiutava di porgere l’Eucaristia agli studenti che non avevano fatto in tempo,
appena scesi dai torpedoni che dai paesi irpini li portava in Città, ad entrare
in Chiesa per tempo…!
Questo signore che ha
giurato al Signore, si distingue anche per il “prezzario” piuttosto esoso che
presenta ai fedeli.
Quale fratellanza e
solidarietà: se muori, ti sposi o ti battezzi, stai attento a Don Roberto che
non perdona, né dilaziona…!
Devo dire che dopo
tante attenzioni “misericordiose” della
Caritas avellinese, di cui ho scritto tante volte perché colpito dal “meritevole
e solerte” Carlo Mele, dovremmo interessarci un po’ di più dei buoni principi
di tanti rappresentanti del clero.
Ovviamente quelli che
girano in Mercedes ed Audi, sono ricchi di famiglia (!) ed inoltre, non hanno
fatto in tempo a donare ai poveri il di più, per cui al momento, mentre
espletano il censimento della povertà, così presente nelle relazioni periodiche
del direttore Carlo Mele per le sue tristissime, ma senza dubbio remunerative questue,
se lo godono.
Caro Vescovo Francesco Marino,
persona saggia e dabbene, forse sarebbe opportuno che si interessasse dei comportamenti
dei suoi sacerdoti e fraterelli che come si sa, molto spesso predicano, poi, il razzolamento, beh, quello è un’altra cosa…!
Chissà, forse Papa
Francesco apprezzerebbe...o no...?
RDM
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