Città Ospedaliera Moscati |
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Trovarsi
alla Città Ospedaliera Moscati di nuova realizzazione, ed accorgersi che sei
proiettato in un mostro mal disegnato, mal costruito, difficile da raggiungere,
per il quale i progettisti si sono dimenticati dei parcheggi, diventerebbe un
incubo per un’amministrazione del nord Italia: ad Avellino, è la norma.
Nel
Capoluogo irpino, la scorsa amministrazione Galasso, ci regalò una prigionia di
qualche anno in corso Vittorio Emanuele (non ho bisogno di descriverla, tutti
si ricorderanno i passaggi sui tavoloni da cantiere stretti in mezzo ad
inferriate che costringevano gli avellinesi a stare di traverso), per
realizzare un rettilineo pedonale, arredato da psicopatici, e mantenuto uno
schifo.
Pensate, ancora, che mentre si cercava di portare a termine una nuova ala del vecchio Moscati di
Viale Italia, la dirigenza ordinava il trasloco (!) alla nuova Città Ospedaliera senza che fosse
pronta la viabilità per raggiungerla, per non parlare della dislocazione
logistica che la vede lontana dalle autostrade e dalle arterie importanti.
Bene, oggi
questa invenzione di menti scellerate, è già semi distrutta: i parcheggi
interni sono pochi e danneggiati, le strade con buche anche di 50 centimetri di
profondità, il pronto soccorso un aborto, la camera mortuaria…uno scherzo,
macabro…!
Vorrei
indire un bando che convogliasse idee ed amministratori esterni, nel senso non locali,
per gestire Avellino, perché, signori miei, siamo proprio il paese di "Scherzi a Parte".
RDM
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