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mercoledì 28 gennaio 2015

Avellino: …una città con la legalità ad orologeria




Una città, Avellino, abituata alla menzogna ed alla questua: chiunque non si adegua, deve essere punito.

La commissione urbanistica comunale, molto ligia al dovere, quello che l’ha resa cieca davanti agli abusi di alcuni fabbricati sequestrati dalla Procura della Repubblica condotta dal Dott. Rosario Cantelmo, riunitasi per giudicare il progetto d’adeguamento che essa stessa ha guidato, dei noti "fuorilegge"volontari de “Il Rifugio di Camilla”, l'ha ritenuto inidoneo...!

Questi volontari “malviventi”, hanno dato sempre fastidio alla ligia amministrazione avellinese che affida i suoi randagi ad un canile di Brusciano tenuto da persone a dir poco strane, anche per noti trascorsi.

Volontari che a proprie spese, si recano periodicamente a visitare il canile di cui sopra, dal quale vengono allontananti bruscamente ed anche intimiditi, quando rimarcavano evidenti illegalità oltre che trattamenti inumani ed abusi sugli animali.

Ma il canile di Brusciano costa poco, poco più di un euro a cane (?), così si hanno più soldi da regalare in modo fruttuoso: che volete importi a Paolo Foti se gli animali vengono squagliati in un forno o inumati ancora vivi, tanto se li è tolti dalle scatole…

Il problema, invece sono questi cazzi di volontari incorruttibili, che non chiedono contributi, che non puoi zittire con una mancia: annulliamoli, allora, con la "proverbiale" intransigenza amministrativa, quella che rende abitabile un locale e non agibile un altro nello stesso stabile, quella che non vede i camion penitenziari sui marciapiedi o altri tipi d’occupazione scellerata.

Caro sindaco Foti, a dispetto delle sue attese,  c’è ancora una Procura non politicizzata: “vò verè” che  lei potrebbe fare incetta di qualche altro avviso di garanzia?

Al quinto le daranno la “mucca carolina”…Auguri...!


RDM


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