Gianluca Cipriano |
Camera di Commercio |
Ricordo i tempi di Bettino
Craxi; c’era un’atmosfera d’arroganza così potente, che chiunque evidenziasse
sprechi, interessi, corruzione, incarichi, era semplicemente additato come una
mosca fastidiosa che non valeva neanche la pena di scacciare: faceva
coreografia, era la cartina di tornasole di quanto si potesse, infischiandosene
di tutto e tutti.
Ad Avellino si continua imperterriti
a percorrere la strada che si è prefissata.
Gli emolumenti ad associazioni
e questuanti vari, gli incarichi a professionisti o aziende “simpatiche”, i
bandi nascosti ad personam…ogni cosa continui come sempre, purchè non si perda
di vista i capobastone, quelli che comandano ed asserviscono.
Il Buon Cipriano, presidente
del Gesualdo e del Conservatorio, ormai lanciatissimo alla guida della città, è
uno dei servi che si è recato a Nusco per ossequiare il grande vecchio che lo
ha sostenuto e sostiene.
Non ultima la partecipazione
al bando indetto da Costantino Capone alla Camera di Commercio, che si presume vincerà per le note caratteristiche,
quale “direttore artistico” (?) all’Expo
2015.
Prescindendo dalla volgarità
delle ragioni del bando, ci chiediamo quando accadrà qualcosa perché questa
gente sia cancellata una volta per tutte, dalla mappa geografica di questo
territorio, oltraggiato da oltre cinquant’anni dalle clientele imposte da
personaggi odiosi che ci fanno pagare i loro complessi d’inferiorità.
Assorbiamo anche questa nuova
invenzione, il “direttore artistico” che organizzerà e proietterà sugli schermi
dei gazebo milanesi dell’Expo, provoloni, caciocavalli e fiumi di vino: con
mano sapiente il buon Gianluca Cipriano, ormai certo eletto, offrirà un panino
con la soppressata dell’alta irpinia annaffiata da un buon aglianico di
Taurasi, regalando note supreme di musica lirica che accompagneranno un opera
verdiana.
Embè, certo che il presidente
Capone sa ben rispondere agli ordini di chi l’ha voluto alla Camera di
Commercio, perché qui, signori cari, ancora funziona così.
RDM
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