Rampa S.Modestino ed a sinistra (altezza dell'Audi che guada il "fiume") lo spazio interdetto agli avellinesi |
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Dobbiamo abituarci,
ormai la città è divisa in settori, ed ognuno di questi ha il suo padrone,
guai, quindi, a chi non rispetta la regola: per ora si minaccia verbalmente di
passare ai fatti, poi chissà…
Dopo l’episodio dell’ex giornalista Rosario Lamberti,
aggredito sotto casa mentre cercava di aprire il portone, o delle minacce dei
parcheggiatori più volte giunte alle cronache della città, è proibito
interessarsi di marciapiede usati per parcheggio per la comodità di qualche artigiano,
o di spazi pubblici divenuti nel tempo per “usucapione” cosa privata.
E’ questo il caso di
stamane: un invalido parcheggia correttamente in una zona prospiciente all’officina
di Fernando Palmariello, “tenutario” dello spazio pubblico limitrofo a Piazza
Risorgimento (Campetto S. Rita) subendo le minacce e gli improperi del
Palmariello e di un sodale anch’esso in tuta da lavoro, perché liberasse la
zona ormai di sua esclusiva pertinenza…!
A parte che da anni
questo signore fruisce di spazi nostri, non so se paga l’ occupazione suolo
pubblico e né la tassa annua di passo carraio che pretende, invece, sia
lasciato libero, trovo pericoloso che si cresca nella convinzione di essere ormai
nella ragione perché è stato sempre così…!
Le abitazioni di Rampa
S. Modestino non hanno autorimesse e la strada quando piove come oggi, si
trasforma in un lago.
L’acqua entra nei portoni e nelle auto parcheggiate, rendendole
irraggiungibili dai proprietari, che
però non possono utilizzare l’area pubblica dove si trova la famosa officina
per evitare ritorsioni…!
Credo che un intervento
deciso dell’amministrazione debba porre fine ad uno dei tanti abusi di questa
città, altrimenti, caro sindaco Foti, non ti rammaricare se ai tuoi due avvisi
di garanzia se ne possano aggiungere molti altri.
RDM
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