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giovedì 11 dicembre 2014

Avellino: il problema è...il pronto soccorso...?

La sede avellinese dell'Unione Industriali
www.orsettodigimmi.blogspot.com

Sabino Basso, di nome e di fatto, enumera tre punti “cardine” per risollevare le sorti della Città: Isochimica, autismo e pronto soccorso…!

Silvio Sarno, dopo aver sostenuto economicamente il Pd, viene esautorato dal partito in cui è dirigente, appena chiede di controllare i bilanci…!

I due, Presidente degli industriali (?) di Avellino il primo, ex l’altro, sono la fotografia precisa delle menti di questa cittadina.

Basso, povero di spunti cerebrali, ha preparato un intervento davanti al sindaco “onesto, onesto, dalla schiena dritta…” racchiudendo in tre punti, tre, i problemi della città.

Beh, non è facile per nessuno, una sintesi tanto azzardata, ma sbagliarli tutti, è proprio una gran bella sfortuna, eufemisticamente: un imprenditore, per giunta capo degli imprenditori, tanto insipiente per non dire idiota, connota immediatamente il capoluogo in una zona d’ombra che fa venire il mal di pancia.

Il papà del Silvio d’oggi, quando ricopriva la carica di presidente dei costruttori (!), visto che una carica di qualcosa da noi non la si nega a nessuno, in un Consiglio comunale, in cui bisognava presentare i rilievi sul piano regolatore da approvare, si fece sostituire dal vice Piano, nonostante fosse presente all’assise…: fu apprezzabile in quell’occasione la sua onestà intellettuale.

Sabino Basso non lo è stato, avrebbe evitato la figura meschina sua e di chi rappresenti, e volendo allargare lo sguardo, di quanti, presenti, come non ricordare Paolo Foti, non abbiano alzato il dito per dire la propria dinanzi a tanta inconsistenza.

Ma chi te lo da, purtroppo anche se  ripetere giova, mi ritrovo a constatare sempre un peggioramento fra i “notabili” avellinesi, i riferimenti a cui dovremmo rivolgerci; se tanto mi da tanto, quali possano essere le speranze, mi pare sia pura retorica.

 Però, gli orticelli crescono.

Al Centro Storico bisogna guadagnarsi un parcheggio con le unghie e con i denti, visto che Palmariello, l’artigiano che “detiene” l’area intorno alle sue officine che non hanno manco uno straccio di passo carraio, continua la sua azione deterrente con chiunque tenti di usurpargli un posto destinato ai propri clienti.

E il Casino del Principe, edificio storico, è utilizzato da associazioni ristoratrici o di commercialisti, e così tante altre zone e luoghi del patrimonio comunale.

Ovviamente non abbiamo da meravigliarci vista la premessa, bisognerebbe solo informarsi dove si tengono i corsi da “volpino cittadino”, in modo da laurearci anche noi e smetterla di rompere le palle a quelli che sono già in possesso del diploma.

RDM




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