Non conosco Libera, se non per sentito dire, ma conosco la Caritas di Avellino e ricordo che fui invitato a non frequentarla spesso proprio da Carlo Mele, allora vice direttore, oggi non so se sia stato promosso o è diventato "direttore"...per definizione, come capita spesso in questa strana città, dove combattono solo i foderi.
Il buon Mele non fu affascinato dalle mie domande sulle retribuzioni dei cosiddetti volontari che venivano ingaggiati con uno stipendio di € 500,00 mensili e stando a quanto mi rispondevano gli interessati, che si mostravano meravigliati dal fatto che io li ritenessi degli stipendiati...volenterosi...perchè, altrimenti, avrebbero dovuto presentarsi alle 8 del mattino alla Caritas...?
Più volte ho scritto della mancanza di rendiconti delle somme che Mele percepisce per la Caritas dal Comune della Città annualmente, e mai ho ricevuto risposta: "il Ciriaco", il Mattino e qualche altro media locale, si è scagliato contro il "debole" Lamberti che ha provato la galera, e per questo inattendibile...?
Alla faccia dell'integrazione o del recuppero di cui ci riempiamo tutti la bocca, sempre per essere in linea con i tempi, Rosario Lamberti, persona difficile o opinabile per qualcuno, ha pagato il proprio debito, e certo potrebbe essere in errore, ma non si può proprio ritenere che le mandi a dire, assumendosi le proprie responsabilità come tutti daltronde.
Non so se i "benpensanti" ritenessero che "sua eccellenza il Prefetto di Avellino o di Perugia" potessero cadere nel buco in cui sono finiti, ma sono sicuro che tutti i signori "giornalisti" locali sarebbero stati onorati di trascorrere il fine settimana a casa di uno di questi, proprio per il fatto che sono abituati a stare con i vincitori o con chi ricopra un ruolo di preminenza: che volete conti il parere di un pregiudicato senza soldi ed importanza, forse se si chiamasse Grillo o Berlusconi...bè....
RdM
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