Lecce, sindaco Perrone condannato per omicidio colposo: “Non chiuse sottopasso”
Nel 2009 un avvocato salentino morì annegato nella sua
auto, rimasta bloccata nel sottopassaggio di via del
Mare,
completamente allagato a causa di un forte temporale.
Per il giudice, il primo cittadino è responsabile: non ordinò la chiusura preventiva del tratto di strada.......
La pena è sospesa, subordinata al versamento, entro sessanta giorni, di una provvisionale di 30mila euro nei confronti dei familiari della vittima, mentre il risarcimento sarà stabilito in sede civile. Oltre al primo cittadino, stessa condanna è stata inflitta alla dirigente dell’Ufficio tecnico Claudia Branca.
Il sindaco di una città è sempre responsabile di
quanto accade sul territorio, ma Paolo Foti
sembra ignorare le denunce dei media che
avvertono delle illegalità, pensando che alla fine
tutto si sopirà.
E' stato così da sempre in questo capoluogo di
pecore, ma il Procuratore Capo Rosario
Candelmo sembra di altra pasta, e se dovesse
accadere che per qualche ragione recondita,
quanto si è scritto o detto, determinasse un avviso
di garanzia, forse qualche
problema sorgerebbe: per esempio,
€ 10.000,00 ad un
prete che gioca con le botti, è 1/4 dei € 40.000,00
che l'assessore alla cultura ha impegnato per
tutto il
ferragosto...è compatibile con il buon senso o ci
potrebbe essere qualcosa sotto..?
Le scuse poi dei non sapevo, è stato l'assessore o
il dirigente, potrebbero magari inserirlo in un
mal comune che certo, non provocherebbe
gaudio.
RdM
Nessun commento:
Posta un commento