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mercoledì 21 maggio 2014

Avellino: siamo un paese di stupidi....



Trovarsi in una situazione difficile, con i vigili urbani che ti pressano per farti spostare, e’ la normalità in una tranquilla giornata di primavera. 

Accorgersi di essere stupidamente discriminati, fa la differenza.

In questa città d’oltretomba, dove qualsiasi spunto di vitalità o iniziativa vengono prontamente ridimensionate per la burocrazia e la chiusura di un’amministrazione “fluida” direbbe il nostro assessore Ruberto, campione dell’inutilità fatta tavolo da riunione, anche il normale scorrere della giornata crea disagio e disappunto.

Vedere una pattuglia in panda della Polizia Municipale,  irrigidirsi con gli avellinesi che si fermano con l’auto, anche per un attimo, e fare finta di nulla con la stilo della Polizia Penitenziaria, bellamente parcheggiata sul marciapiede del Tribunale, fa incazzare, per usare un francesismo.

La risposta idiota del vigile interpellato per spiegazioni, che si appellava all’esigenza lavorativa dei secondini, lascerebbe perplessi in una città normale...scoraggiati nella nostra sgarrupata Avellino.

Ricapitolo per il Comandante Cuccumile:
le pattuglie (4) continuano le loro piacevoli soste  al Corso ed ai bar, le strade limitrofe “godono” della sosta selvaggia che interessa e non, a secondo delle pulsioni e si accerchiano dei poveri cani che dormono su un’aiuola con uno spiegamento di forze da cartone animato.

Non so se ridere o piangere, il fatto è che come si dice nei paesi irpini in latino volgare: …“tu cu mico l’hai, e crai spusi”….

RdM








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