Angela Spagnuolo, uno degli assessori tecnici cooptati dopo vari mesi di studio da parte dell'amministrazione Foti, alla prova dei fatti ha manifestato grande incapacità.
L'ufficio tributi del comune avellinese, gioia lucrativa per i conti cittadini, dolore per il contribuente trattato come cosa insulsa, utile esclusivamente alla sofferenza.
Il dirigente Amalia Leo, pensando di governare un ufficio sovietico, ha stabilito pochi giorni settimanali e...due ore lavorative per risolvere le miriadi di problematiche che un settore così impegnativo crea.
Pertanto code ed affollamenti inumani in un ambiente di qualche metro quadro, sono la normalità, e quotidianamente si registra che le attese vengono ripetute per i giorni a seguire dalle stesse persone, ripeto persone, che sono state invitate ad uscire perchè sopraggiunta l'ora di chiusura...!
Allora le scuse della signora Spagnuolo lasciano il tempo che trovano, spiegare velocemente che si può sbagliare non basta, cara signora, gli anziani, i malati, le persone con problemi respiratori e di deambulazione che hanno atteso inumanamente le 'cortesie' di Amalia Leo, non sanno che farsene delle sue scuse.
Lei non sa fare il suo lavoro: le ricordo che sbagliare 1500 cartelle su 25.000 non è un errore da niente, come vuol farci credere, ma è una percentuale che contraddistingue 1500 anime in ansia, cuori pulsanti con un sudore freddo che inficia la respirazione e le giornate, con un malessere che non può essere liquidato semplicisticamente con un 'mi dispiace'.
Credo 'caro' Assessore che intanto dovrebbe dimettersi, e poi fare ammenda.
RdM
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