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martedì 12 novembre 2013

Avellino: l'ipocrita Pd...


Ieri sera durante il Consiglio Comunale, c'è stata maretta: un Pd abituato a giochetti di potere usurati, si è visto sconfessato pubblicamente dal capogruppo di un partito alleato.

Nicola Poppa, mai allineato, ha dimostrato che con il lavoro e la disponibilità ai problemi degli altri, si può creare un consenso trasversale fondato esclusivamente sulle proprie capacità.

Da solo, senza appoggi, in un partito inesistente ed anzi, appena inventato da Tabacci, Poppa è entrato prepotentemente a far parte della nuova amministrazione avellinese con dignità e convinzione di poter aiutare una città distrutta.

La sua capacità discrezionale gli impone decisioni di coscienza mai pilotate, a differenza di tanti suoi colleghi che pur di mantenere uno scranno inutile, accettano supinamente di uniformarsi alle richieste del Preside  Grella, capogruppo Pd, che per poter dimostrare il potere, esige che i suoi 'sottomessi' si adeguino a scelte personalistiche di privata utilità.

Un documento preparato ad arte dalla professoressa, metteva davanti a fatto compiuto gli astanti: Poppa non c'è stato, ed ha preteso che potesse decidere liberamente delle sue competenze.

I media prezzolati hanno stigmatizzato un interesse, quello di Nicola nostro, quasi fosse esclusione degli altri, non vedendo, ovviamente, che il contentino che la Grella ha previsto per il suo ambiente lavorativo, farà parcheggiare a lungo problemi insoluti ben più importanti di quelli che € 15.000  (usati per una corsa delle botti) annui non potranno certo risolvere.

Il piccolo Preziosi, che non si faceva pensiero per € 1.500.000 che 'donava' al basket, si preoccupa di € 700,00 che il Comune investe per guadagnarne € 1.300,00: bene ha fatto il prof. Giuseppe Ruberto nel metterlo a posto con le sue inconfutabili argomentazioni.

Lesa maestà della Grella?...Diceva Totò "ma mi faccia il piacere". 

Idiozia di Preziosi e Russo, certo, ma siamo pazienti, daltronde ne usciamo da poco da un consiglio comunale che aveva fatto della vergogna il proprio baluardo.

E' bene intanto, che qualcuno d'ora in poi faccia sentire la propria voce, alla faccia del servilismo atavico di questa provincia.

RdM



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