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venerdì 11 ottobre 2013

Avellino: se fossi...sindaco...

S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;


.....Il sindaco Paolo Foti, seccato dall'inciviltà ed il libertinaggio dei suoi concittadini, si appella al senso civico di ognuno di noi.

Se il rispetto delle regole che chiede il primo cittadino è pleonastico, il credo di Cecco Angiolieri sembrerebbe idoneo alla descrizione di una soluzione drastica alle problematiche irrisolte del quotidiano.

Non c'è educazione, dice Foti, non c'è abitudine a preservare la città come cosa propria; impera il menefreghismo e l'interesse di bottega, a discapito di tutti e tutto.

Purtroppo è la verità, ma non una novità: dopo anni ed anni d'incuria, di menefreghismo   e di cattiva educazione, si può mai pensare che un invito alla civiltà possa risolvere il tutto...?

Se fossi io il sindaco, per prima cosa mi interesserei dell'immagine del territorio cittadino: baderei alla pulizia, all'ordine delle strade, alla viabilità.

Questi tre punti iniziali, aperti ad ogni successivo suggerimento, si potrebbero realizzare facilmente, con una spesa esigua, impiegando anche forze disoccupate.

La pulizia delle strade, delle aiuole, il controllo di  chi sporca anche gettando la cicca o la gomma da masticare a terra: prendere qualcuno in flagranza  ed elevargli una multa salata, con ampia notizia sui media, porterebbe i ben pensanti ad intervenire o fotografare gli inadempienti che, ancora una volta vedremmo in televisione o sulle pagine dei giornali.

Tenere le strade in ordine significa cercare di smaltire intelligentemente il traffico per evitarne il continuo disfacimento: chiudere un'arteria importante e di grande assorbimento come il C.so V. Emanuele, è una stortura stupida degna di un'amministrazione ottusa.

Avellino non è Napoli o Salerno, città molto più grandi con tante strade che possono permettersi di chiuderne qualcuna: nel capoluogo irpino ne esistono solo 4 vere, delle quali abbiamo chiuso la più grande, creando disagi agli automobilisti, inquinamento atmosferico ed acustico, e distruzione continua delle restanti super stressate...!

Via dei Due Principati, via Volpe, via Luigi Amabile, per esempio, sono sempre, dico sempre, intasate per malcostume nella sosta auto: raramente una pattuglia della Polizia urbana ha provveduto a smuovere lo status quo.

Evitando di scusarsi con la storia della carenza di personale, che indica incapacità organizzative, suggerisco (da tempo ormai) che un paio di auto dei vigili urbani, muniti di macchina fotografica, provvedano ad immortalare velocemente i trasgressori che eviterebbero in seguito, di comportarsi scorrettamente, temendo l'efficienza dell'occhio elettronico in agguato...! 

Girare continuamente la città a bordo di un'auto e fotografare non richiederebbe grandi dispendi d'energie e di unità lavoro.

RdM
 



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