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lunedì 21 ottobre 2013

Avellino: Foti ed il mercatino di Natale.

Abbiamo assistito negli ultimi 3 anni all'ennesimo scempio all'insegna del cattivo gusto, oltre alla mala fede furbetta.

Il sig. Verrencia, ex... assessore della vecchia amministrazione Galasso, s'inventa una sorta d'esposizione fieristica impiantata al C.so Vittorio Emanuele (...salotto buono: chiederei alla stampa un pò di dignitosa fantasia).

Una quarantina di casette di legno della peggiore specie, inadatte ed inadeguate, senza servizi igienici e rispetto di normative di sicurezza, mal coibentate ed in chiara deficienza d'impermeabilità, tant'è che assistevamo ad una penosa messa in opera di plastiche e teli maleodoranti con cui  ''gli espositori'' usavano dotare, visto che dovevano anche passarci le notti...il chioschetto, erano l'arredo...!

Tra i  venditori, di altre regioni e di basso cabotaggio, alcuni commercianti avellinesi che doppiavano la propria presenza sul territorio cittadino per qualche mese a costo quasi zero, traendone benefici economici ad onta di regolamenti di chiusura che altri dovevano pur rispettare.

Proprio oggi, su una Tv privata, la rappresentante di lor signori, si lamentava del diniego di un'amministrazione savia che non poteva dare il fianco a questi personaggi che offendono la città.

Anche in questo caso,  un'altra tradizione di atavica memoria, vedi la truffa delle botti, andava a farsi benedire, secondo la commerciante che mi pare si interessi di lampadine ed asciugacapelli.

Abbiamo perso, quindi, un mercatino al Corso per   venditori di luci e doppie prese di corrente, speck alto atesino, gorgonzola e qualche taralluccio.

Era chiaro il progetto andato all'aria dell'ex Verrencia, detto il pasticciere, che vendeva spazi ed onore della sua città, solo sua devo dire visto che non mi rappresentava: ben venga la decisione di Paolo Foti che dà in quest'occasione un segnale forte di orgoglio.

Continuasse su questa strada, aprendo il traffico alla via più importante delle '...quattro' strade avellinesi, almeno nei tratti destinati al traffico dei residenti con box auto, rendendo accessibili le arterie di congiungimento esterno che pur accolgono uffici medici ed attività commerciali difficilmente raggiungibili.

Si eliminerebbero strade stressate  altamente inquinanti e  disequità commerciali ottenendo, così,  una vivibilità piena della città.

RdM

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