La signora che voleva fare un accusa al quotidiano che siamo costretti a vivere, direttamente al sindaco, si è vista offesa da Giangi che l'ha accomunata all'espressione intuitiva, ma non pronunciata.
quelle amministrazioni perverse e distruttive nelle quali l'illustre signor Giangi sguazza da sempre, ci hanno condannati alla città sfregiata e offesa senza tema d'infamia.
Dopo l'uscita povera e meschina, il giostraio dovrebbe fare per una volta, ammenda nella sua triste e squallida esistenza, e chiedere scusa pubblicamente della frase vergognosa che ha rivolto non a un cittadino, ma all'intera Comunità che lavora, paga le tasse e viene mortificata da servizi inesistenti e ancor di più dall'ultimo cittadino in fascia tricolore.
La morte di Antonio Pugliese ci ha fatto toccare con mano ancora, a chi affidiamo di volta in volta le sorti della città fra le più disastrate d'Italia per vivibilità e capacità reattiva.
Abbiamo un sindaco che si entusiasma per l'acquisto delle quote di maggioranza dell'Us Avellino, da parte di un individuo, D'Agostino, che s'è appropriato indebitamente di beni patrimoniali comunali, e che dovrebbe evitare come la peste se rispettasse il ruolo che gli hanno regalato avellinesi disattenti.
Spiegare l'ovvio però è un pleonasmo, come scriviamo spesso, se Giangi non ci arriva o conta sull'abulia psichica dell'avellinese medio, non è dato sapere anche se alla luce dei fatti, evidentemente conosce bene i suoi polli, infatti escluso chi scrive, non abbiamo notato gente con le mani fra i capelli...!
Il festaiolo per eccellenza non riesce a scindere la dicotomia psicologica del proprio pensiero, che lo spinge a scegliere le azioni dissennate di giovani idioti e egoisti che rischiano la vita dei genitori o di chiunque gli stia accanto per la voglia di dimostrare d'avercelo duro più di chiunque.
La prova della cannella o del sale, per non parlare dello strangolamento, la supinazione fra i binari o l'attraversamento senza guardare di vie a scorrimento veloce...il tuffo dai balconi, alcune delle patologie in voga fra i poveri di spirito:
quale occasione più appetibile quella fornita da un virus letale da sfidare ogni giorno...?
E questo signore sorridente che ama vivere su un palcoscenico, mentre si mostra assolutamente irremovibile, nell'ordinare per iscritto stronzate che creano danni e disagi a tutti, per ragioni forse sconosciute, non ha le palle per rinnegare le sue promesse elettorali, manco di fronte a un'emergenza sanitaria di portata universale:
la sicurezza dei cittadini Giangi, è una priorità che non può emendare, ma purtroppo, conosciamo dove possa arrivare chi non abbia la mente scevra da retropensieri che nulla hanno a che vedere con gli interessi pubblici.
RDM
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