Un buffone così l'avremmo immaginato a Corte, nel pieno Medioevo, ma pensiamo che perfino nel '200 quei giullari avessero un bagaglio culturale che pure li collocava fra i poeti e i musici, mentre il nostro resterebbe certo, disoccupato...!
Quindi lo rimettiamo al suo posto, quello che gli compete, in un quadro insieme ai tanti assessori succedutisi negli ultimi quattro anni e mezzo, che la prossima amministrazione esibirà all'entrata del Comune, come l'opera esposta a Siena sul cattivo governo, di Ambrogio Lorenzetti, perché nessuno dimentichi.
Contestualmente alle dimissioni che improbabilmente arriveranno, ha rinnegato la scelta difesa con ardore dei tre moschettieri al Carlo Gesualdo.
Questi personaggi, Caputo, Maietta e Iandiorio che non volevano schiodarsi nonostante le minacce di Giancarlo Giordano di ricorrere alle vie legali, hanno collezionato quest'ultima figura che li relegherà per sempre in quella zona d'ombra riservata agli arrivisti privi di dignità.
E la città continua la propria sofferenza per le indempienze di Arvonio che non procede alla determinazione degli aventi diritto all'alloggio, per i poveri dipendenti del Teatro senza stipendio da oltre un anno e per i tanti ex parcheggiatori che si arrabattono sfidando la legge, per poter avere il pasto a tavola.
Ma è tempo di mare e di vacanze, poi si vedrà:
mal'acchi more...!
RDM
Nessun commento:
Posta un commento