Una città annerita da tanti anni di malgoverno che si è radicato nelle coscienze oltre che nella materia urbana.
Franco Festa ambientando il suo ''giallo'' nel capoluogo, ha dimostrato come possa l'amore per la propria terra, essere bistrattato da individui piccoli nell'anima.
Le asettiche statistiche nazionali sulla vivibilità ci penalizzano anno dopo anno, ed ora che finalmente il centro destra ha governato provincia e regione, la qualità della vita è scesa ulteriormente, relegandoci all'ultimo posto in Italia...!
Non credo che un'analisi obiettiva ed onesta possa discostarsi dal riconoscere l'incapacità dell'individuo irpino di ultima generazione, nel governare: da quando la cultura, il buonsenso ed il civismo, sono scomparsi, c'è stata ''la calata dei barbari'' che ovviamente hanno realizzato uno sviluppo urbano a propria immagine.
Trovare stamane il palo indicante P.zza del Risorgimento, sradicato dal suolo e gettato nella spazzatura, la completa assenza delle forze dell'ordine, l'opera distruttrice nel parco di P. zza Kennedy ed ancora sporcizia ed abbandono, discariche a cielo aperto e strade allagate, rendono vani i tentativi delle personalità come Festa che tentano indomitamente la ricucitura di un tessuto ormai lacero ed unto.
Avellino come la Napoli di Pino Daniele ''...è na' carta sporca...'' che difficilmente riusciremo a rendere pulita senza un progetto di totalità, accantonando per sempre gli squallidi interessi di quartiere.
RdM
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