


Pali che impediscono la circolazione sui marcioapiedi, alberi comunali tagliati abusivamente da un privato, marciapiedi e pezzi di strada che scompiono tra le viscere di un cantiere in via De Gasperi e Di Pietro, sono la storia di un sindaco che penalizza tutti noi perchè la gramigna cresca e si diffonda..!
Nessuno si lamenta di nulla in questa città anestetizzata, le anomalie sono tante e tali che nessun consigliere dell'una e dell'altra parte dell'emiciclo comunale, pare accorgersi di tutto quanto debba far parte del proprio dovere.
Quante balle hanno raccontato durante la campagna elettorale, e oggi potete toccare con mano signori avellinesi, le stronzate che vi hanno rifilato, e la vergogna che li accompagna ogni giorno, dovrebbe inficiare la coscienza almeno guardandosi allo specchio, se fossero persone.
Vedere lo scempio dei pali di un'improponibile filovia, che irrompono funesti su marciapiedi e su strada, lambendo balconi e finestre, mentre una selva di cavi attorcigliati fanno da
cornice a una città abbandonata a se stessa, tra vie fatiscenti e aiuole abbandonate, disegna il destino fraudolento di una nemesi incontrovertibile.
La signora del balconcino,
Maria Morgante dg Asl, sorride sempre,
proprio come fa Giangi:
fussero i peparuli...?

E le ripetizioni non giovano a quanto pare, nonostante il detto latino, perché ritornano indefettibilmente sul Centro per l'Autismo a raccontare stronzate, e il sindaco, modestamente, non si batte...!
Vorremmo ricordare per l'ennesima volta, ma pare che le panzane siano la panacea di tutti i mali, che il suolo arrogantemente e illegalmente abusato dal Comune, ha un proprietario che aveva chiesto, una volta accortosi dell'appropriazione indebita, un prezzo per la vendita.
Se in un primo momento c'era stato un accordo per 600 mila euro, successivamente, in forza non si sa di quale diritto, il buon Priolo, altro scienziato subito da Avellino, offrì al signor Pescatore, un ricco immobiliarista che vive negli Usa, la somma di 180 mila euro, rinnegando accordi e dignità.
Beh, a questo punto, signor Giangi, anche se lei in virtù di qualche parere legale marziano o di una sua scienza infusa, ritenga che ormai il suolo è comunale, perché espropiato, fa ridere i polli:
la legge crediamo sia di diverso indirizzo;
Manifestazione per il Centro Autismo

Pasquale Pescatore ringrazierà per aver costruito a sua insaputa nella sua proprietà, e invece di denunciarvi penalmente dopo vent'anni d'appropriazione indebita, potrebbe locare personalmente il Centro bello e fatto all'Asl, altro che riunioni in Prefettura per dividersi la torta, in base a un esproprio di comodo inverosimile dopo vent'anni...!

Questo signore sorridente che racconta frottole ormai da dodici mesi, è lo stesso che fottendosene delle sofferenze e della disperazione di tante famiglie, che si battono da quasi venti anni per questa opportunità di aiuto, ha pensato d'aiutare D'Agostino, il suo finanziatore e accaparratore indisturbato dei beni della cittadinaza, creando tensioni e disagi ai vari mercatari che lavoravano nel piazzale del Campo sportivo.
Crediamo che dobbiate ricordarvene signori, quando poi sarà, perché se non penalizzerete Giangi e i suoi amici, tutti più importanti dei vostri figli autistici, embè, allora dovrete prendere atto che tutto quanto abbiate sofferto, ve lo siate meritato per aver dato sempre fiducia ai vostri aguzzini...!
RDM
Nessun commento:
Posta un commento