Il sindaco si interessa di amenità, e di conseguenza l'intera amministrazione cittadina prosegue il proprio percorso come se nulla fosse accaduto dall'ultima competizione elettorale: sindaco, giunta, consiglio comunale...tutto cambia perchè nulla cambi....
Paolo Foti pensa agli scrutatori, la decisione è ben ardua, signori, tutto il Pd e la minoranza si sono impegnati, tra riunioni e contrapposizioni, per stabilire il criterio di nomina: volete vedere che qualche buca o strada interrotta o ancora, una viabilità distrutta, possa competere con il problema di chi leggerà le schede elettorali...?
E' bellissimo constatare che la cittadinanza debba attendere sempre lo svolgimento di cose più importanti di cui non ne conosce l'essenza, di cui non se ne fotte perchè, puntualmente, interessano esclusivamente agli addetti ai lavori, cioè quelli che badano alle prossime elezioni ed ancora a quelle successive, poi, amici miei, ci sarà tempo per i problemi del cittadino, inutile e fastidioso.
Ciriaco De Mita, artefice della disgregazione del territorio per aver imposto la legge della clientela, quella che concertava con le istituzioni pubbliche e private l'assunzione sfrenata che poi ha portato ad una spesa pubblica incontrollata e distruttrice, alla pari del berlusconismo, ha inculcato nelle menti e nello spirito l'idea del farsi furbo.
Personaggi forti della conoscenza o del padrino di turno, si aggirano nelle amministrazioni sfoggiando il potere per utilità privata: nessuno può rimuoverli, fanno quadrato fra di loro per opporsi a qualsiasi alzata di testa.
Considerata poi la viltà che fa parte dei geni di questa amara cittadina, il gioco è fatto e chiunque dorme sonni tranquilli alla faccia della mancanza di professionalità ed onestà.
Pertanto viviamo secondo regole non nostre ed abitudini mai condivise, l'andazzo è questo, e se la strada è rotta o le auto sostano sui marciapiedi ed in triplice fila, non fa nulla perchè la regola sarà quella di far pagare chi non è allineato.
RdM
Nessun commento:
Posta un commento