Avellino: ma il sindaco Foti di che si interessa...?....

Signor sindaco, questa è una strada molto trafficata della sua città, si trova nel Centro Storico di Avellino, si chiama Rampa S. Modestino.

Si, proprio quella che lei per un breve periodo, ha deciso di controllare, quella che si allaga e l'acqua entra nei portoni e negli abitacoli delle auto parcheggiate, quella dei topi e della pavimentazione dissestata: le auto che vede parcheggiate ed in movimento viaggiano in senso contrario perchè la strada usurata e malridotta, secondo la segnaletica, si deve percorrere solo in discesa....

Non credo sia una novità quanto le sto descrivendo, caro sindaco Foti, lei sa benissimo che il nostro Capoluogo è terra di nessuno, lei ignora perchè non le interessa, che i marciapiedi siano occupati da auto, le strade siano dissestate e le buche la facciano da padrone, tant'è che le assicurazioni non vogliono stipulare polizze con il Comune.

Ma  per lei, come ho scritto più volte  nel suo completo disinteresse, non è importante, non fa parte delle sue priorità che sono quelle che vogliono cambiare un Puc di 4 anni fa, o altre amenità che a noi ci fanno solo incazzare.

Ricordo che la sua prima attività amministrativa fu, ancora prima di assumere ufficialmente l'incarico a cui l'abbiamo portata con i nostri voti, quella di ordinare ai ragazzini che giocavano sotto il suo balcone, mentre lei praticava la pennichella pomeridiana, di non rompere "le palle"...!

Certo il suo fu un biglietto di presentazione che fece il giro d'Italia, come le sue presenze nei consigli comunali mai chiusi da una sua presa di posizione chiara o almeno udibile.

Allora "illustre primo cittadino", noi vorremmo poter vivere la città nel quotidiano: girare a piedi anche quando piove, evitare la distruzione delle parti meccaniche di auto e moto durante la percorrenza delle vie cittadine, vedere la polizia municipale in attività fuori dai  bar  e non concentrata al Corso V. Emanuele, avere strade  sane ed insieme alle aiuole,  pulite.

Ci piacerebbe, insomma, che lei cominciasse a capire che non può continuare a vivere Avellino come sta facendo, si deve dare una mossa, caro sindaco, per farci respirare uscendo dall'apnea in cui ci ha trascinati.

RdM